Non perdere tempo e scopri subito come avere il bonus mamme lavoratrici 2025, i termini stanno per scadere.
In questi tempi non facili, ogni aiuto per chi lavora e ha figli è una boccata d’aria. Ed è proprio a loro che l’Inps dedica il bonus mamme lavoratrici 2025, una misura che può sembrare piccola ma che, sommata a fine anno, fa la differenza.
C’è però una scadenza da tenere a mente: le domande vanno inviate entro il 9 dicembre 2025, come specificato nella nuova circolare pubblicata il 28 ottobre.
Il bonus in pratica serve per sostenere le mamme che lavorano e hanno un reddito Isee sotto i 40 mila euro. L’importo non arriva mese per mese, ma tutto insieme a fine anno: 40 euro al mese che diventano 480 euro accreditati in un’unica soluzione.
E la cosa buona è che non viene tassato, quindi quei soldi restano interamente nel portafoglio. Anche chi ha lavorato solo parte dell’anno può riceverlo in forma proporzionata.
Possono farne domanda tutte le lavoratrici dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, ma anche autonome e libere professioniste. Serve però un requisito chiave: avere almeno due figli. Il diritto al bonus è fino al compimento dei dieci anni del più piccolo, mentre per chi ha tre o più figli la soglia si alza fino ai 18 anni. Sono però escluse dal bonus le mamme lavoratrici domestiche.
Le vie per chiedere il bonus sono quelle classiche: dal sito dell’Inps con Spid, Cie o Cns, tramite il contact center ai numeri 803.164 o 06 164.164, oppure affidandosi a un patronato. Non serve allegare documenti particolari oltre all’Isee aggiornato, ma conviene muoversi presto, visto che dopo il 9 dicembre sarà possibile presentarla solo per chi maturerà i requisiti entro il 31 gennaio 2026.
Il pagamento è previsto per dicembre 2025, ma chi presenterà la domanda più tardi potrà riceverlo entro febbraio 2026. La buona notizia è che, con la prossima Legge di Bilancio, l’importo salirà: da 40 a 60 euro mensili, quindi 720 euro l’anno, sempre esentasse.
Per chi ha una famiglia numerosa, la misura diventa ancora più vantaggiosa. Le mamme lavoratrici con tre o più figli a carico e un contratto a tempo indeterminato potranno usufruire anche della decontribuzione fino a 3.000 euro, confermata per il 2026. Non risolve tutto con questo bonus, ma è un sostegno concreto verso chi ogni giorno si barcamena tra lavoro, figli e spese, e per una volta, sapere come richiedere un bonus in tempo può davvero fare la differenza.
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