C’è un simbolo del Natale che, negli ultimi anni, sta scomparendo quasi senza che ce ne accorgiamo. Una tradizione che per secoli ha acceso emozioni, unito famiglie e raccontato l’essenza delle feste. Ora qualcosa sta cambiando… e il mondo inizia a preoccuparsi.E perché questa tendenza inquieta così tanto?

Il calo del presepe nel mondo: una tradizione che si sta spegnendo
Negli ultimi 20-25 anni molti segnali indicano un progressivo abbandono del presepe:
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meno presepi domestici nelle nuove generazioni;
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scuole e istituzioni che preferiscono decorazioni “neutre”;
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un Natale sempre più commerciale;
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paesi occidentali sempre più secolarizzati;
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paura di “offendere” altre culture nelle celebrazioni pubbliche.
Il risultato è un Natale che perde uno dei suoi simboli più autentici.
Una tradizione millenaria che rischia di scomparire
Il presepe non è solo una decorazione:
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racconta la nascita di Gesù,
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trasmette valori come umiltà, famiglia, pace,
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unisce generazioni e territori,
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rappresenta identità religiosa e cultura popolare.
La sua scomparsa sarebbe una perdita non solo spirituale, ma culturale.
Perché la scomparsa del presepe inquieta il mondo
La riduzione del presepe nelle case e negli spazi pubblici genera inquietudine per tre motivi chiave:
1. Perdita di un simbolo religioso centrale
Il presepe è il cuore del Natale cristiano.
La sua assenza indebolisce il significato profondo della festa, sostituendolo con un Natale più consumistico e superficiale.
2. Rischio di disconnessione culturale
In molti Paesi il presepe è parte della storia, dell’arte, dell’identità.
La sua scomparsa indebolisce la memoria collettiva.
3. Impoverimento educativo per le nuove generazioni
Il presepe insegnava:
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la narrazione del Natale,
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il senso della famiglia,
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la solidarietà,
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il valore del sacro.
Senza questo riferimento, i bambini perdono un pezzo di tradizione.
Nonostante tutto, c’è un ritorno del presepe in molte comunità
Non ovunque il presepe sta scomparendo. In alcune realtà si registra il contrario:
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rinascita dell’artigianato presepiale;
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presepi viventi sempre più partecipati;
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comuni che valorizzano i presepi storici;
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famiglie che riscoprono la natività come atto identitario.
Una contro-tendenza che dimostra quanto il presepe sia ancora capace di attirare e unire.
Il futuro del presepe: tradizione da proteggere
Il calo del presepe nel mondo non è solo un fenomeno religioso: è un cambiamento culturale che tocca identità, memoria e valori.
Difendere il presepe significa difendere un simbolo che racconta:
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la storia del Natale,
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l’umiltà della nascita di Gesù,
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la dignità della famiglia,
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la spiritualità del tempo natalizio.
Oggi più che mai, questo simbolo rischia di morire.
Ed è proprio questo che inquieta il mondo.





