Masterchef, lutto colpisce il programma: era giovanissimo con tante idee per il futuro

A volte la vita si ferma all’improvviso, proprio quando comincia. È quello che è successo a un giovane protagonista di Masterchef.

Ci sono notizie che ti lasciano un nodo in gola. Non perché riguardino un personaggio famoso, ma perché dietro c’è una storia vera, di quelle che fanno male proprio perché parlano di sogni, di futuro, di giovinezza.

È quello che è successo al mondo di Masterchef, colpito da una tragedia che nessuno avrebbe mai immaginato.

Lutto a Masterchef: il giovanissimo cuoco aveva poco più di vent’anni

Un ragazzo, un cuoco pieno di talento, è stato trovato senza vita nella sua casa. Aveva solo ventiquattro anni. Amava la cucina più di ogni altra cosa e negli ultimi mesi stava vivendo il suo momento: quello in cui tutto sembra finalmente girare per il verso giusto. E invece, da un giorno all’altro, tutto si è fermato.

La notizia è arrivata dall’Argentina e in poco tempo ha fatto il giro del mondo. A trovare il corpo senza vita del giovane è stato un amico, preoccupato perché da ore non rispondeva al telefono. Ha bussato alla porta più volte, poi è entrato e ha fatto la scoperta che nessuno vorrebbe mai fare.

I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma non c’era già più niente da fare. Si parla di un infarto improvviso, una di quelle tragedie che arrivano senza avvisare e lasciano tutti senza parole.

Muore giovane chef di Masterchef: Ian D’Angelo aveva 24 anni e un mare di sogni

Quel giovane si chiamava Ian D’Angelo. Era uno dei protagonisti di Masterchef Argentina, e chi lo aveva seguito in tv lo ricorda per la sua energia, il sorriso aperto e quella voglia autentica di farcela. Aveva un passato non facile alle spalle, raccontato in un altro talent, The Great Kitchen Prize, ma la cucina per lui era diventata una strada nuova, un modo per riscattarsi.

Con le mani impastava ricordi e speranze, e davanti alle telecamere aveva mostrato tutto il suo cuore. A Masterchef era arrivato fino al sesto posto, ma la classifica contava poco: Ian era uno di quelli che restano impressi per come si muovono, per come parlano, per il rispetto che mettono in ogni piatto. Aveva solo voglia di vivere, di migliorarsi, di trovare la sua strada nel mondo della cucina.

Sui social, dove era molto attivo, condivideva spesso piatti colorati e pensieri personali. In uno degli ultimi post aveva scritto una frase che oggi suona quasi come un testamento: “Il successo non è necessario, ma la gloria sì. E la gloria è la volontà che metti nel tuo progetto di essere felice.”

Era giovane, gentile e pieno di idee. E forse è questo che fa più male: sapere che non ci sarà più un suo nuovo piatto, un nuovo sorriso, un’altra puntata da ricordare. Ian D’Angelo aveva solo ventiquattro anni, ma ha lasciato un segno che non si dimentica.