Un gesto semplice ripetuto da sempre più persone nasconde un significato ben preciso, e la psicologia ha analizzato il fenomeno.
Spesso non ce ne rendiamo neanche conto, ma all’improvviso impostiamo la modalità silenzioso al nostro smartphone. Addio suoni, zero notifiche e a volte neanche la vibrazione che ci avvisa delle novità. Un gesto che sembra banale, ma che nasconde molto più.

Secondo alcuni studi, negli ultimi anni, sembrerebbe che questa tendenza (mettere il telefono silenzioso), sia cresciuta a tal punto da attirare l’attenzione di alcuni psicologi di università differenti. Secondo loro, infatti, non si tratterebbe solo di una moda o di rispetto verso luoghi particolari che richiedono silenzio, ma di qualcosa che riguarda la frenesia della vita di oggi e il sovraccarico digitale.
Modalità silenzioso smartphone, cosa dicono gli psicologi
Ogni giorno veniamo bombardati da notifiche, suoni, chiamate che attirano la nostra attenzione più del dovuto, in pratica ogni “trillo” diventa una sorta di invito a interrompere qualsiasi cosa tu stia facendo per controllare lo schermo del telefono. E proprio per questo, sempre più persone decidono di entrare in “modalità” silenzioso.
Uno studio condotto da un’università della Corea del Sud ha dimostrato che ogni volta che il telefono suona o vibra, il cervello impiega in media 23 minuti per recuperare completamente la concentrazione. Una distrazione apparentemente minima può quindi compromettere intere ore di produttività. Non sorprende quindi, che molti scelgano di tenere lo smartphone in modalità silenziosa non solo per ridurre le interruzioni, ma per ritrovare il controllo sul proprio tempo.

Per molti, questa scelta è diventata una vera e propria forma di autodifesa psicologica. Il cellulare che veniva visto come un modo per evadere e per connettersi con il resto del mondo, ora è solo una fonte costante di pressione sociale, personale e lavorativa. Notifiche di ogni tipo, dai social ai messaggi, dalle email alle pubblicità, per non parlare degli aggiornamenti, si accumulano sempre più e creano un peso mentale che difficilmente si riesce a fermare.
Gli psicologi hanno spiegato di come la modalità silenzioso riesce ad agire come una barriera per proteggersi dallo stress quotidiano. E’ stato provato anche, che l’eccesso di notifiche aumentano i livelli dell’ormone dello stress, cortisolo e influenzano la capacità di concentrarsi e l’umore.
Secondo alcuni sociologi, la relazione con il telefono è cambiata profondamente. La fase dell’entusiasmo per la tecnologia è finita. A oggi lo smartphone non è più visto come la novità che ci attira incondizionatamente, ma lo strumento del quale non possiamo fare a meno ma che provoca anche la nostra ansia e che quindi vorremmo tenere il più lontano possibile da noi. Ormai difficilmente ci si scambia telefonate o SMS, si preferiscono messaggi istantanei e proprio per questo, la suoneria stessa ha perso la funzione primaria che aveva in origine.
Dati raccolti da un gruppo di ricercatori del Regno Unito rivelano che i download di suonerie sono diminuiti di oltre il 25% nell’ultimo periodo. Un segnale chiaro di come la società stia ridefinendo il proprio rapporto con la comunicazione.





