Un lutto nel gruppo di lavoro dell’attore e regista Maccio Capatonda, ci lascia uno dei personaggi maggiormente iconici nati negli anni.
I personaggi portato al successo mediatico da Maccio Capatonda, pseudonimo del vastese Marcello Macchia, sono stati davvero tanti: nei suoi fortunatissimi trailer, andati in onda su YouTube e portati al successo grazie a un lungo sodalizio con la Gialappa’s Band, l’attore e regista ha reso immortali personaggi come Mariottide o Jerry Polemica, interpretati da lui stesso, oppure quello di Herbert Ballerina e Ivo Avido, rispettivamente Luigi Luciano ed Enrico Venti.
Quasi un ventennio di comicità no-sense, durante la quale i suoi personaggi sono stati sempre più amati dal pubblico: facendo il verso a quello che è il titolo del suo film d’esordio, Maccio Capatonda porta prima sul piccolo e poi sul grande schermo quello che è il vero “italiano medio”, quello che di pensieri in testa ne ha davvero molto pochi. Tra le tante spalle dell’attore e regista abruzzese, inconfondibile era lo stile di Rupert Sciamenna, pseudonimo di Franco Mari.
Il lutto che ha colpito la famiglia artistica di Maccio Capatonda
La sua voce inconfondibile e il suo aspetto fisico lo avevano reso amatissimo dal pubblico di Maccio Capatonda: da lui, il regista e attore vastese era sempre riuscito a tirare fuori il meglio della comicità. A suo tempo, lo avremmo definito un caratterista, oggi un po’ si è persa questa espressione per indicare quella tipologia di attori con una certa singolarità in ognuno dei lui che interpretano. Purtroppo, Franco Mari ci ha lasciati nelle scorse ore.
Uno dei primi personaggi interpretati da Rupert Sciamenna nei trailer di Maccio Capatonda è quello di un anziano che perde tutto a carte e paga il suo debito in lire, il titolo dello sketch è un esemplificativo gioco di parole, ovvero “il vecchio conio“. Il suo personaggio più famoso, tra quelli che ha interpretato nel corso del lungo sodalizio artistico con Marcello Macchia, è invece quello di Lord Micidial, nella serie tv Mario.
La lunga carriera di Franco Mari, il Rupert Sciamenna di Maccio Capatonda
Franco Mari, prima di diventare Rupert Sciamenna grazie al sodalizio artistico con Maccio Capatonda, aveva esordito sul grande schermo nei primissimi anni Ottanta, diretto da Steno in Mani di fata: nel film con Renato Pozzetto ed Eleonora Giorgi, in realtà, ebbe un piccolo ruolo, così come in tante pellicole successive dove venne diretto tra gli altri da Mario Monicelli e Neri Parenti. A fine anni Novanta, “conosce” la Gialappa’s Band ottenendo un ruolo in Tutti gli uomini del deficiente.
L’esordio in una miniserie tv è – sempre con un piccolo ruolo – in O la va, o la spacca, mentre a partire dal 2006, con la sit-com Intralci, andata in onda nel contenitore All Music Show, su All Music Italia, si avvia il sodalizio con la famiglia artistica di Maccio Capatonda. Franco Mari è stato anche protagonista di alcuni videoclip e in particolare di Parco Sempione, brano di Elio e le storie tese, dove interpreta un funzionario regionale. Maccio Capatonda ha definito l’attore scomparso “un mito della comicità”.
